Acconti IRPEF/IRES e IRAP 2015 e metodo previsionale

L’utilizzo del metodo previsionale nel calcolo degli acconti rende necessario verificare l’imposta che sarà effettivamente dovuta per l’esercizio in corso, in modo da riparametrare gli acconti stessi su tale previsione. A tal fine, occorre determinare in via anticipata e puntuale il reddito, anche considerando alcune norme fiscali di favore, qualora non venga espressamente previsto il contrario. Ad esempio, è possibile considerare la nuova deduzione IRAP, di cui all’art. 11 co. 4-octies) del DLgs. 446/97, in base al quale la differenza tra il costo complessivo per il personale dipendente con contratto a tempo indeterminato e alcune deduzioni richiamate dalla norma costituisce un’ulteriore deduzione dalla base imponibile; non è, invece, possibile tenere conto dell’incremento della percentuale per la determinazione del rendimento nozionale per la determinazione dell’ACE, pari al 4,5% nel 2015 e al 4% nel 2014; in base all’art. 1 co. 138 della legge di stabilità 2014, infatti, l’acconto dovuto per i periodi d’imposta in corso al 31.12.2014 e al 31.12.2015 è determinato “utilizzando l’aliquota percentuale per il calcolo del rendimento nozionale del capitale proprio relativa al periodo d’imposta precedente”.