Verbale di ispezione INPS – Presunzione di compensi “neri” – Ore registrate sul Libro unico del Lavoro inferiori alla contrattazione collettiva (C.T. Prov. Palermo 29.9.2015 n. 5282/10/15)

Qualora la normativa fiscale e quella previdenziale non coincidano, l’accertamento emesso ai fini delle imposte sul reddito non può basarsi unicamente sul verbale di ispezione INPS (C.T. Prov. Palermo 29.9.2015 n. 5282/10/15).
Il caso origina dalla constatazione, ad opera dell’INPS, della registrazione sul Libro unico del lavoro di un numero di ore lavorate dai dipendenti inferiore a quanto previsto dalla contrattazione collettiva.
Ai fini fiscali, tuttavia, il ragionamento non vale, posto che occorre dimostrare, per contestare la mancata esecuzione della ritenuta alla fonte, che, effettivamente, i dipendenti hanno lavorato “in nero”. Di contro, in ambito contributivo, esiste una norma (l’art. 1 del DL 338/89) che pone una strumentalità tra contribuzione e importi dovuti sulla base dei contratti collettivi.

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