Entro il 16.6.2016 dovranno essere pagate le prime rate di IMU e TASI per l’anno 2016, utilizzando le aliquote e le detrazioni deliberate nell’anno 2015.
A tal fine, è necessario tenere conto delle novità di quest’anno che, tra le altre, riguardano:
– la possibilità di escludere dalla rendita catastale dei fabbricati iscritti nelle categorie D ed E i macchinari e gli impianti. Se tale variazione viene presentata entro il 15.6.2016, la riduzione della rendita retroagisce all’1.1.2016;
– le nuove regole introdotte dalla L. 208/2015 (legge di stabilità 2016) per l’individuazione dei terreni agricoli ubicati nei Comuni montani che sono esenti da IMU;
– l’esenzione dall’IMU prevista per i terreni agricoli posseduti e condotti dai coltivatori diretti e dagli imprenditori agricoli professionali, iscritti nella previdenza agricola, indipendentemente dalla loro ubicazione;
– l’esenzione dalla TASI introdotta dall’1.1.2016 per le abitazioni principali, ad eccezione di quelle accatastate nelle categorie catastali A/1, A/8 oppure A/9, e delle relative pertinenze;
– la riduzione della base imponibile di IMU e TASI per gli immobili concessi in comodato ai parenti in linea retta entro il primo grado;
– la riduzione al 75% dell’aliquota deliberata sia ai fini IMU che TASI per gli immobili affittati a canone concordato ex L. 431/98.